Notizie dal mondo Servizio Civile
17 gennaio 2024. di seguito un breve aggiornamento sulla riunione della Consulta Nazionale del Servizio Civile tenutasi il 17 gennaio. In apertura il Capo Dipartimento informa che si è tenuta nei giorni scorsi la cabina di regia sul PNRR e che pare ci siano buone possibilità di trovare ulteriori risorse dalla rimodulazione del PNRR consapevoli che servono almeno 200 milioni.
Informa, inoltre, su alcune azioni messe in campo per la promozione del bando SCU, tra cui interlocuzioni con i Ministeri dell’istruzione e del merito e quello della ricerca e università per promuovere il bando, anche valorizzando la rete della CRUI, un protocollo con la Rai per trasmettere il bando nelle reti televisive e radiofoniche pubbliche e in alcuni eventi, e lo spot. Ieri sono iniziati a girare gli spot radiofonici e televisivi.
Viene dato dalla dottoressa Claudiana Di Nardo, Coordinatore Ufficio organizzazione risorse e comunicazione, un aggiornamento sulle risorse residue in relazione al bando 2022. I risparmi derivati dai mancati avvii - pari a circa 22.000 posti non riempiti - sono stati in parte impiegati per far fronte all’aumento del rimborso volontari per il bando 2022, che si attesta sui 55 milioni, 18 milioni accantonati per la misura tutoraggio/certificazione del bando 2022, con un saldo di circa 40,5 milioni.
E’ stato presentato l’avviso per la presentazione di programmi e progetti per il 2024, che scadrà il 10 maggio e inserisce una soglia massima ai programmi, con la proposta di fissare un massimo di 600 posizioni per i programmi a valenza nazionale, e 300 per quelli a valenza regionale per gestire meglio il limite del 10% delle posizioni finanziate per ente accreditato a valere su un bando che alla sua emanazione avrà risorse per avviare poco più di 20.000 posizioni. La CNESC sottolinea come questa novità non risolva il problema principale che è quello delle risorse e della stabilizzazione, e quello di non lasciare territori scoperti e come sia invece necessario lavorare nel corso del 2024 per rivedere il sistema di presentazione, nella direzione di una reale triennalità, della semplificazione e della stabilizzazione degli interventi. E’ stata presentata anche una proposta di modulazione della soglia regionale a 200 per le regione con meno di 3 milioni di abitanti ma non ha trovato il parere favorevole della Consulta. Il Dipartimento sta lavorando affinché le risposte a tutte le richieste di modifica accreditamento arrivino in tempo utile per la scadenza progettuale.
Il Dipartimento offre un primo aggiornamento sul bando, presentando un trend in miglioramento rispetto allo scorso anno, con quasi 20.000 domande presentate a fronte delle quasi 11.000 dello scorso anno alla stessa data.
Interviene il Dipartimento per la transizione digitale, comunicando che la formazione specifica per i volontari del 2° ciclo si concluderà entro il 29 febbraio. A breve verrà organizzato un incontro con gli enti del digitale per affrontare insieme alcune criticità, tra le quali quella relativa alla privacy in relazione al monitoraggio degli interventi per misurare l’impatto.
Si rimane ancora in attesa del protocollo e delle linee guida per il bando agricolo, e quindi anche delle tempistiche. Il dipartimento sta svolgendo la valutazione dei programmi e progetti del bando ambientale e ipotizza di procedere con la pubblicazione del bando giovani tra febbraio e marzo, in chiusura dell’ordinario.
Rispetto alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, il Dipartimento conferma che questa è prevista al momento solo per quanti hanno concluso il Servizio Civile Universale, ma si stanno facendo valutazioni per presentare un emendamento per includere anche il Servizio Civile Nazionale nella misura.
Sulle modalità di rendicontazione della misura tutoraggio/certificazione dei progetti ambientali appena conclusi, il Dipartimento informa che sono in corso approfondimenti sulla possibilità di separare i due rimborsi qualora sia il giovane a non voler fare il percorso di certificazione. Appena ci sarà risposta, si procederà a dare informazioni sulle modalità di rendicontazione a tutti gli enti. La rendicontazione sarà unica e non ha il vincolo dei 90gg.
Tra le varie lo CSEV porta all’attenzione alcune criticità in relazione alla valutazione dei programmi e progetti nella regione Veneto dove su 13 enti accreditati nella sezione regionale che hanno presentato progetti ben 10 sono fuori dal finanziamento e dove alcune province e territori sono rimasti scoperti. Stante la situazione alcuni enti stanno pensando di fare un ricorso al TAR.
Precedenti report sulla Consulta:
- Report post Consulta del 25 maggio 2023
- Report post Consulta del 7 luglio 2022
- Report post Consulta del 28 aprile 2022
- Report post Consulta del 24 febbraio 2022
- Report post Consulta del 13 dicembre 2021
- Report post Consulta dell'11 novembre 2021