COMUNICATO STAMPA - 10 febbraio 2016
La proposta di legge di "Un'altra difesa possibile" assegnata alla discussione delle Commissioni della Camera dei Deputati grazie anche alla presentazione di una Proposta di Legge di Iniziativa parlamentare.
Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile
La proposta di legge di "Un'altra difesa possibile" assegnata alla discussione delle Commissioni della Camera dei Deputati grazie anche alla presentazione di una Proposta di Legge di Iniziativa parlamentare.
Roma, 3 marzo 2016. In occasione dei 15 anni del Servizio Civile Nazionale una delegazione di 110 giovani e operatori degli enti della CNESC hanno partecipato all'incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ringraziamo il Presidente per il ricco intervento, che rivolge al futuro le radici nonviolente del servizio civile per farne finalmente una risorsa al servizio del Paese per politiche di pace, di inclusione e di valorizzazione dei giovani.
Venerdì 15 aprile alla Galleria Europa in Piazza Grande, secondo appuntamento del seminario internazionale sulla cultura della non violenza, a ingresso libero.
La cultura della guerra ha alimentato spirali di violenza folli e fuori controllo. Il terrorismo colpisce con ferocia mai conosciuta. L'alternativa sembra essere oggi tra barbarie e una nuova strada fondata su valori nonviolenti. La Comunità internazionale e le organizzazioni della società civile sono chiamate al confronto nella ricerca di una nuova frontiera, possibile, credibile ed efficace per cercare la pace: nuova cultura e nuovi strumenti, civili e non armati, per affrontare le grandi criticità del mondo contemporaneo e gestire le crisi.
Pietro Pinna, ricordato come il primo obiettore di coscienza "politico" italiano, ha speso la sua vita per la costruzione della nonviolenza organizzata nel nostro Paese. Dopo gli anni di carcere militare a cui fu sottoposto per il suo rifiuto del servizio militare obbligatorio, si impegnò attivamente per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza. Dopo la prima Marcia Perugia-Assisi divenne il più stretto collaboratote di Aldo Capitini, con il quale fondò nel 1962 il Movimento Nonviolento, assumendone la guida, e nel 1964 la rivista Azione nonviolenta, della quale è stato fino ad oggi direttore responsabile. Pietro Pinna – Piero, per tutti - ha avuto sempre chiaro che non si può sconfiggere la guerra senza eliminarne lo strumento che la rende possibile, gli eserciti. E in questo impegno per la nonviolenza specifica – fatto di disobbedienze civili, marce antimilitariste, azioni dirette nonviolente per il disarmo unilaterale - ha speso ogni momento del la sua esistenza, coerente e rigoroso soprattutto con se stesso, sempre aperto all'incontro con l' altro nella tensione e familiarità della ricerca della verità. Oggi, i giovani, che tanto a cuore stavano a Piero, che si affacciano all'esperienza del servizio civile, sanno – o dovrebbe sapere – che la loro esperienza di difesa civile non armata e nonviolenta è possibile soprattutto grazie all'impegno di una vita di Pietro Pinna.
Ciao Piero.
Il Movimento Nonviolento
La CNESC si unisce al cordoglio del movimento italiano per l’obiezione di coscienza per la morte di Pietro Pinna e lo ricorda tra i suoi maestri.
Ecco alcune immagini di Pietro Pinna scattate in occasione del convegno del 15-16 dicembre 2012 a Firenze “Avrei (ancora) un’obiezione!”
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La trasmissione di Rai Radio 1 "Restate Scomodi", andata in onda ieri, ha ricordato Pietro Pinna con un contributo durante il quale è intervenuto Licio Palazzini, Presidente CNESC.
Clicca qui per riascoltare la trasmissione.
Dal sito azionenonviolenta.it l'orazione funebre a Pietro Pinna, fatta dal Presidente del Movimento Nonviolento Mao Valpiana.
Dal sito azionenonviolenta.it il ricordo di Pietro Pinna, una sua breve biografia e le iniziative a Firenze per salutarlo.
Sabato, 30 aprile 2016 alle ore 9,30
Spazio Teatro Villa Guglielmi - Via della Scafa 44 - Fiumicino
ROMA 13 APRILE 2016 Legacoop Nazionale - via Guattani 9 - sala Basevi
Sul quotidiano Avvenire del 1° aprile 2016 due articoli sul Servizio Civile.
Uno di Massimo Iondini Il Servizio civile allarga i suoi confini all'Europa e l'intervista di Andrea Di Turi a Licio Palazzini presidente Cnesc.
Il testo colloca finalmente il Servizio Civile Universale nell'alveo costituzionale del diritto dovere di promuovere la pace con modalità civili e non armate e a questo riconduce gli altri riferimenti alla Costituzione, che fissa il diritto dei giovani, italiani e stranieri residenti in Italia di vivere questa esperienza, che potenzia il servizio civile all'estero in direzione anche di un servizio civile europeo, che stabilisce una governance statale dopo i conflitti e le duplicazioni causate dal decreto legislativo 77 del 2002, che apre la strada ad una sburocratizzazione e semplificazione per le organizzazioni accreditate di partecipare al Servizio Civile Universale. Restano incognite sia sul finanziamento (a cominciare dal 2017) che sulle concrete modalità di salvaguardare la funzione educativa e formativa con i giovani e di costruzione di un partenariato con le organizzazioni accreditate, a cominciare da quelle del Terzo Settore.
Soci:
Acli
Aism
Ancos
Anpas
Anpeas
Arci Servizio Civile
Assifero
Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII
Avis nazionale
Caritas Italiana
Cesc Project
Cipsi
Cnca
Commissione sinodale per la diaconia
Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia
Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria
Enapa
Endo-fap
Federsolidarietà/CCI
Focsiv
Inac
Legacoop
MCL - Movimento Cristiano Lavoratori
MOVI - Movimento Volontariato Italiano
Salesiani per il sociale
Shalom
Uildm
Unicef
Unitalsi
Unpli
Vides Italia
Osservatori:
Cesc
Movimento Nonviolento
Le nostre sedi:
Sedi accreditate SCU