Scambio di comunicazioni fra la Cnesc ed il Ministro Spadafora
Di seguito il positivo scambio di lettera fra la Cnesc edi il Ministro dello Sport e della Gioventù Spadafora sul presente ed il futuro del Servizio Civile Universale.
Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile
Di seguito il positivo scambio di lettera fra la Cnesc edi il Ministro dello Sport e della Gioventù Spadafora sul presente ed il futuro del Servizio Civile Universale.
Di seguito la lettera che la Rappresentanza Nazionale degli Operatori Volontari in Servizio Civile ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dello Sport e della Gioventù.
11 aprile 2020
Il grazie del presidente del Consiglio al Papa, alla Chiesa italiana e al mondo della solidarietà
Gentile direttore,
le scrivo nei giorni più difficili che la nostra storia recente ricordi, nel pieno della Settimana Santa, preludio a una Pasqua che rimarrà scolpita per sempre nelle nostre vite.
L’emergenza che stiamo vivendo – nei suoi risvolti sanitari, sociali ed economici – rappresenta una sfida epocale per ciascuno di noi. Ogni giorno questo dramma interpella le nostre coscienze, pone interrogativi profondi sul mistero della morte e della sofferenza, sul destino comune dell’uomo. Proprio nel momento nel quale le misure di distanziamento sociale ci allontanano fisicamente l’uno dall’altro, sperimentiamo, nella misura più intensa, la dimensione della comunione, nella consapevolezza – come ha ricordato il Papa – di trovarci tutti «sulla stessa barca».
Durante la trasmissione Otto e Mezzo di Lilli Gruber nel punto di Paolo Pagliaro si parla di Servizio Civile Universale
Dopo il documento della Cnesc, due importanti interventi sul SCU. La Cnesc si augura che nei decreti in preparazione ci siano gli atti concreti annunciati dal Ministro Spadafora nel suo positivo intervento.
Il ministro per le Politiche giovanili risponde con un impegno chiaro e realistico all’appello rivolto al governo da parte di un folto
gruppo di intellettuali e accademici, pubblicato da "Avvenire". Ma proprio
questa fase, resa sconvolgente dalla pandemia, potrebbe indurre a un più forte salto di qualità.
In una circolare del Capo del Dipartimento tutte le indicazioni per rimettere in moto le attività sospese rimodulandole, quando necessario, secondo nuove necessità. In un'intervista video, Licio Palazzini, presidente del Cnesc, fa il punto sulla nuova direttiva
di Lara Esposito
08 Aprile 2020
I progetti di servizio civile attualmente sospesi e quelli non ancora avviati potranno essere attivati, seguendo precise indicazioni. È questa la linea della circolare del Capo del Dipartimento di Servizio civile emanata lo scorso 4 aprile, con le indicazioni agli enti sull'impegno degli operatori volontari nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. La circolare arriva in contemporanea alla sollecitazione di Cnesc, la Conferenza nazionale enti servizio civile in un lettera in cui si chiedeva appunto di riattivare questa importante macchina, con le dovute precauzioni.
Con molto piacere rilanciamo l’appello di numerosi intellettuali per il SCU, i cui contenuti sono simili a quelli della CNESC.
Caro direttore,
ci piace rivolgerci attraverso di lei e il suo autorevole giornale al presidente del Consiglio, professor Giuseppe Conte, e al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, onorevole Vincenzo Spadafora.
La pandemia che stiamo attraversando ha dimostrato che esiste una grande necessità di competenze al servizio del bene pubblico. Riteniamo pertanto che questo sia un momento quanto mai opportuno per ripensare e rilanciare il Servizio Civile Universale, affidando a una forza nazionale giovanile la missione di aiutare le fasce più deboli della cittadinanza, a fianco della Protezione Civile e altre organizzazioni già attive. Insieme al personale della Sanità, i giovani motivati da un forte senso civico costituiscono oggi la nostra risorsa più preziosa.
Con un adeguato sostegno economico, il Servizio civile universale può inoltre rappresentare una preziosa opportunità formativa. Il periodo di formazione dovrebbe coinvolgere sia i settori pubblico e privato sia il Terzo settore, su tutto il territorio nazionale, e avere la durata temporale necessaria a permettere ai giovani di acquisire competenze e professionalità specifiche.
Il servizio civile universale sta realizzando la sua finalità di “difesa civile e di risorsa per il Paese”, e, tanto più in questa emergenza legata al Coronavirus, occorre far ripartire i progetti sospesi ed impegnare al meglio i giovani volontari anche in nuove attività. Per questo la Cnesc ribadisce il suo consenso alla scelta del Ministro e del Dipartimento che, con la Nota pubblicata il 30 Marzo, propone agli enti di muoversi in questa direzione.
Soci:
Acli
Aism
Anpas
Arci Servizio Civile
Assifero
Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII
Avis nazionale
Caritas Italiana
Cesc Project
Cipsi
Cnca
Commissione sinodale per la diaconia
Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia
Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria
Salesiani per il sociale
Federsolidarietà/CCI
Focsiv
Inac
Legacoop
MCL - Movimento Cristiano Lavoratori
MOVI - Movimento Volontariato Italiano
Shalom
Uildm
Unicef
Unitalsi
Unpli
Vides Italia
Osservatori:
Ancos
Anpeas
Cesc
Enapa
Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà
Movimento Nonviolento
Opera Don Orione
Le nostre sedi:
Sedi accreditate SCU