Ministero della Pace, una necessità politica
Aspettative per il dopo Covid-19
di Nicola Lapenta
«La difesa civile non armata e nonviolenta è il nuovo paradigma di sicurezza universale»
La Pandemia, oltre a rivelare le nostre planetarie debolezze, la fragilità della nostra specie, l’inadeguatezza di talune scelte politiche ed economiche ci ha permesso di assistere ad un’esplosione di volontà, solidarietà e creatività, non così inusuale, ma in questa situazione sicuramente dirompente. Ciascuno ha osservato e magari sperimentato un’attenzione eccezionale alle vulnerabilità e alle fragilità, frutto della potenzialità di pace positiva e dell’impegno di tutti i costruttori di pace maturato nel Paese. Come in altre occasioni, purtroppo drammatiche, abbiamo avuto modo di osservare l’enorme patrimonio di pace positiva di cui l’uomo è capace.