La Cnesc esprime soddisfazione per l’avviso pubblicato sul sito dell’UNSC “Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per gli anni 2014 – 2015 (parag. 3.3 del "Prontuario progetti" approvato con DM 30 maggio 2014) e dei progetti di servizio civile nazionale per il programma "Garanzia giovani".
Tre sono le buone notizie, commenta Licio Palazzini, presidente della Cnesc:
1. c’è un avvio di inversione positiva di tendenza dopo anni di soli tagli o mantenimento dei livelli precedenti, anche grazie all’abbinamento con Garanzia Giovani;
2. le organizzazioni possono iniziare a programmare i nuovi avvii con i primi del 2015 e forse 2014 per Garanzia Giovani;
3. c’è un nuovo approccio all’impiego delle risorse statali. Si impegnano subito e quasi tutte le risorse per aumentare il numero delle opportunità per i giovani.
Accanto alle buone notizie – segnala Palazzini - le conseguenze che ne scaturiscono:
1. Che venga attivata la certificazione delle competenze per i nuovi avvii;
2. Le organizzazioni sono chiamate a un nuovo sforzo di qualificazione delle esperienze proposte ai giovani, raccogliendo la sfida di Garanzia Giovani e a cofinanziare i costi in una fase di gravi difficoltà economiche strette fra maggiori servizi richiesti e minori risorse disponibili;
3. Lo Stato deve raddoppiare almeno i fondi ordinari del 2015 per avvicinare il passaggio al SCU; si valuti se Garanzia Giovani non debba continuare anche dopo il 2015.
Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cesc, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Diaconia Valdese, Federazione SCS/CNOS - Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / CCI, Focsiv, Legacoop, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, UNPLI.
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Roma, 17 giugno 2014
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