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6 febbraio 2025. di seguito un breve aggiornamento sulla riunione della Consulta Nazionale del Servizio Civile.
Si è tenuta il 6 febbraio la Consulta Nazionale degli Enti di Servizio Civile che ha affrontato in particolare il tema della revisione della Circolare deposito programmi e progetti 2025.
Il Dipartimento propone modifiche alla griglia di punteggio, volte a semplificare il processo e a rafforzare la titolarità dei programmi e progetti, superando l’ambiguità che caratterizza la coprogrammazione e coprogettazione per quanto attiene alla responsabilità.
In particolare, l’ipotesi è di anestetizzare la coprogrammazione e coprogettazione, ipotizzando un punteggio pari a 0; stesso discorso per quanto attiene la multisettorialità e il numero di posizioni per programma. Elementi che rimarrebbero facoltativi.
La CNESC interviene condividendo le premesse del documento e quindi la necessità di operare una semplificazione del sistema di programmazione, che risulta farraginoso, complesso e poco trasparente. Tuttavia, l’obiettivo della semplificazione e di una maggiore trasparenza del sistema richiede una revisione complessiva e coerente, fondata su principi condivisi, per superare le varie criticità del sistema, questo in vista del prossimo piano triennale.
Diversamente, queste modifiche, oltre ad andare in contraddizione con il piano triennale che ha incentivato finora le sinergie tra enti e l’intersettorialità sui territori, con un sistema premiante a fronte di uno sforzo comune nel mettersi insieme, impatterebbero sull’organizzazione dei programmi e progetti. Si fa presente che molti enti si stanno già muovendo aspettandosi di lavorare in continuità con le ultime circolari.
La questione delle tempistiche, quindi, risulta dirimente, e impatterà anche su tempi dell’avviso, sulla valutazione e, quindi, sull’uscita del bando giovani che andrebbe a finire all’inizio del 2026.
Diversi componenti della Consulta intervengono per esprimere preoccupazione rispetto a queste modifiche, anche considerando il valore della Coprogrammazione, pur riconoscendo che vi sono delle criticità, soprattutto nella gestione dei programmi.
Oltre a queste, si ribadisce come queste modifiche aumentino il margine di discrezionalità delle valutazioni e rischino di favorire la competizione più che le sinergie.
Infine, si manifesta preoccupazione anche su implementazione della cornice del programma in helios, vista l’impossibilità ad oggi di inserire su helios tabelle e grafici che rendono più leggibile il progetto, e considerato che il limite dei caratteri diventa penalizzante per programmi con diversi enti coprogrammanti e territori ampi.
In sintesi, viene chiesto all’unanimità di non fare modifiche nell’immediato, ma di lavorare fin da subito in modo collegiale come Consulta assieme al Dipartimento, per individuare proposte che rispondano a una reale semplificazione, ma siano di senso e coerenti con principi condivisi.
Il Dipartimento nella persona di Laura Massoli sottolinea come il problema da risolvere è quello dello iato tra quanto scritto tra programmi e progetti e quanto poi si incontra nella realtà. La stessa prende nota delle indicazioni della Consulta e si riserva di fare un ulteriore passaggio con il Capo Dipartimento e con il Decisore Politico rispetto a quanto espresso.
Il Dipartimento aggiorna sui dati relativi agli avvisi e agli avvii degli ultimi bandi tematici: le posizioni richieste sul SC Agricolo sono 1.447 mentre su quello ambientale 3.084.
Rispetto agli ultimi bandi tematici, le percentuali di riempimento sono state del 71% per il Giubileo, dell’84% dello SCA e del 91% del SCD
Si aggiorna sull’andamento del bando, per cui attualmente sono state presentate 59.000 domande, anche se i numeri di quelle inserite sono almeno il doppio cioè circa 130.000.
Si coglie l’occasione per dire che va rafforzata la comunicazione istituzionale e che va strutturata una collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e dell’Università per far sì che sempre più i giovani conoscano il SCU e non solo tramite il passaparola.
Gli enti chiedono che, qualora si valuti una proroga, questa venga comunicata con tempo congruo per permettere agli enti di organizzarsi. Le Regioni suggeriscono che nel prossimo bando vengano inseriti anche i contatti degli uffici regionali per poter supportare il dipartimento nell’offrire informazioni.
Per quanto riguarda la riserva del 15% nei concorsi pubblici e l’estensione al SCN, il dipartimento comunica che è stato già predisposto un emendamento e che se ne occupa l’ufficio legislativo del Ministro.
Infine, per quanto riguarda la programmazione delle attività 2025, il Presidente propone un calendario dei lavori a cadenza mensile, per dare la priorità a un lavoro collegiale sulla revisione del deposito programmi e progetti. Tra le priorità, il piano triennale, la messa in trasparenza delle competenze introdotta da decreto lavoro; la programmazione economico-finanziaria, l’organizzazione del 2 giugno e dell’incontro con la Camera; il Giubileo del SC, un incontro con la Presidente del Consiglio.
Tra le varie, si chiede un chiarimento su cosa vada esibito dagli enti per attestare lo svolgimento da parte dell’OV delle attività formative realizzate su piattaforma e-learning in modalità asincrona.
Nella prossima Consulta verrà una delegazione del Servizio civile francese ad illustrare alla Consulta il loro sistema di servizio nell’ambito delle azioni previste dall’accordo italo-francese del Quirinale.