SCU: a quando il tempo per rispondere ad altre domande?
Alla tappa torinese del Neet working tour l’On. Dadone ha risposto a due sole domande. Sicuramente ce ne sono di più. Ad esempio, sulla certificazione delle competenze acquisite
Questa mattina, lunedì 11 aprile intorno alle 11.00 presso il Centro Internazionale di Formazione ITCILO in Viale Maestri del lavoro n.10, nell’ambito della presentazione del progetto del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Universale Neet working tour, all’interno dell’anno europeo dei giovani, era previsto da programma un momento di testimonianze e domande dei volontari in servizio civile con la ministra Fabiana Dadone, titolare appunto del Ministero per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.
Sarebbe stata una buona occasione per andare finalmente a dipanare la questione della certificazione delle competenze acquisite dai giovani volontari durante il servizio civile. Avremmo voluto evidenziare ancora una volta la grossa contraddizione insita nella modalità con la quale è stato inserito nella circolare del 25 gennaio 2022 recante “Disposizioni per la redazione e la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale - Criteri e modalità di valutazione” il tema della certificazione delle competenze e chiedere ancora una volta parole chiare alla ministra. Purtroppo “non c’è stato abbastanza tempo”. Dopo due sole domande, entrambe di giovani operatrici del Servizio Civile, è infatti stata chiusa la possibilità di rispondere ad ulteriori questi di operatori volontari come, ad esempio, quello che avrebbe voluto fare Giovanna, operatrice in servizio presso ASC Piemonte APS.
La medesima questione, in questi mesi, è stata sollevata da più parti. Ad esempio la Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile) che con una lettera alla ministra Fabiana Dadone, ha sottolineato come “la pubblicazione delle Disposizioni per la redazione dei programmi di intervento e del Decreto 31/2022 lo scorso 25 gennaio che prevedono un percorso di tutoraggio finalizzato alla certificazione delle competenze a nostro avviso, presentano, per come sono formulati e per i tempi di applicazione, diverse criticità tali da rischiare di disincentivare l’adozione della misura da parte degli enti e di non raggiungere gli obiettivi previsti dal PNRR, con scarse ricadute nel percorso dei giovani”.
Ecco la domanda che la giovane operatrice di servizio civile avrebbe voluto porre all’on. Dadone e alla quale vorremmo ancora una risposta: <<Ho letto sul sole 24 ore una sua dichiarazione in cui parlava del fatto che nei progetti di servizio civile che stanno per essere presentati e che verranno realizzati nel 2023 ci sarà la certificazione delle competenze degli operatori volontari, competenze collegate all'occupabilità. Sullo stesso tema ho letto documenti di autorevoli soggetti in relazione al fatto che, per come è prevista nella circolare, questa opportunità non sarebbe applicabile in tutto il territorio nazionale, creando disparità fra giovani residenti nelle diverse regioni. Le posso chiedere un chiarimento su questo e se ritiene che la finalità del SCU sia l’occupabilità dei giovani?
Lorenzo Siviero, presidente del Tavolo Enti Servizio Civile, dichiara: <<Ancora una occasione persa, l’ennesima in questi mesi, da parte dell’ On Dadone, di affrontare concretamente ed in maniera circostanziata un tema, quello della certificazione delle competenze così come inserita nell’Avviso del 25 gennaio, che, è ormai chiaro, non solo non è applicabile nei termini previsti e creerebbe enormi disparità fra regioni e quindi fra i giovani operatori volontari, ma rischia di dare una curvatura al Servizio Civile Universale collocandolo nell’ambito della formazione professionale e della ricerca attiva del lavoro, sconfessando 50 anni (che ricorrono proprio quest’anno) di un servizio teso alla difesa non armata e non violenta del Paese e delle comunità che lo compongono (ciò ha fatto il Servizio Civile durante la pandemia, ad esempio, è stato sotto gli occhi di tutti) oltre che di promozione della partecipazione civica e del volontariato presso le giovani generazioni. Una formazione si, dunque, ma di competenze trasversali, sociali, civiche>>.
Per approfondimenti sul tema si vedano:
- RedattoreSociale -
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/servizio_civile_e_certificazione_delle_competenze_diversi_i_nodi_che_rischiano_di_penalizzare_i_giovani
- Panorama – articolo allegato
Ufficio Stampa ASC Piemonte APS
Federica Masera
Mob: 3202670555
@: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.