SERVIZIO CIVILE Appello a Conte di 127 Enti: «Siamo vicini all’implosione»
Con la riforma del Terzo settore nel 2016 era diventato "Servizio civile universale" per aprirlo - nelle intenzioni del premier Matteo Renzi - a 100mila giovani. Obiettivo mai raggiunto negli anni seguenti, quando ci si è attestati a 50mila partenze l’anno, ma la legge di stabilità 2020 ha stanziato 99 milioni per il 2021 e 101 per il 2022, sufficienti per poco più di 15mila giovani.
Così, alla vigilia della proposta del governo della legge di bilancio 2021, 127 enti di Servizio civile scrivono al premier Giuseppe Conte e ai ministri con delega al servizio civile Vincenzo Spadafora e dell’Economia Roberto Gualtieri: «Senza una dotazione finanziaria - avvertono - che stabilizzi a 50mila posizioni l’anno le opportunità di accesso per i giovani, questa esperienza imploderà». Quindi «si ritiene necessario un budget annuale minimo di 300 milioni di euro». Le risorse arrivate finora «con il contagocce e in misura comunque insufficiente» di fatto sprecano un potenziale giovanile enorme: «Nei tre anni trascorsi sono state 188mila le domande non accolte per assenza dei posti». Tutto questo «in una fase in cui il tessuto sociale è sempre più lacerato» e trarrebbe giovamento da un servizio civile diffuso e strutturato. (L.Liv.)