Chiediamo al Governo e al Parlamento di mantenere l’impegno di giungere all’Universalità del Servizio dando una risposta positiva alle domande presentate ogni anno da circa 80-100 mila giovani.
Dal Decreto Rilancio scompare anche l’ultimo emendamento che puntava all’aumento del Fondo per il Servizio Civile di 108 milioni per quest’anno, di ulteriori 99 milioni per il 2021 e di 104 per il 2022. Il testo che inizia il suo iter in Assemblea a Palazzo Montecitorio si presenta con un aumento dello stanziamento da 20 a 21 milioni a seguito dell’approvazione in Commissione Bilancio della Camera di un subemendamento.
I fondi per il Servizio Civile – che per effetto di un accantonamento di 9 milioni permetteranno l’avvio nel 2020 di circa 37mila giovani – rimangono insufficienti e continuano ad essere soggetti a ricalcoli evidenziando uno scenario instabile ben lontano da quello auspicato di una progressiva stabilizzazione delle risorse per l’avvio di un contingente annuo di almeno 50mila operatori volontari.
L’auspicio del Ministro dell’Economia Gualteri che il Parlamento avrebbe accresciuto la dotazione che il Dl Rilancio destinava al Servizio Civile, il rafforzamento del Servizio Civile promosso dal Piano Colao attraverso l’aumento del budget per i prossimi tre anni per la valorizzazione delle risorse giovanili del nostro Paese, l’appello degli Enti e della Rappresentanza degli Operatori Volontari, l’indiscutibile contributo dei giovani del Servizio Civile e la capacità di questo Istituto di assolvere al ruolo di strumento per fronteggiare la fase più acuta dell’emergenza, non hanno convinto il dibattito parlamentare.
Il Consiglio Nazionale dei Giovani chiede quindi al Governo e al Parlamento di mantenere l’impegno di giungere all’Universalità del Servizio Civile dando una risposta positiva alle domande presentate ogni anno da circa 80-100 mila giovani che chiedono di impegnarsi a sostegno delle proprie comunità. E’ indispensabile che l’esperienza della pandemia diventi davvero un’opportunità: la crisi che ancora stiamo vivendo ci ha dimostrato quanto l’impegno dei giovani possa diventare strumento di coesione sociale oltre che di esperienza di crescita civile ed è compito dello Stato rimuovere quegli ostacoli alla loro partecipazione alla vita del Paese.
Leggi l'articolo su Consiglionazionale-giovani