Servizio civile, tre mesi dopo è chiaro che bisogna avviare in concreto la svolta
Caro direttore,
tre mesi fa 53 di noi hanno firmato un appello per ripensare il Servizio Civile Universale. Avevamo immaginato che, in una emergenza come quella che ancora stiamo vivendo, una forza nazionale giovanile ben distribuita sul territorio e ben organizzata potrebbe fare moltissimo per aiutare le fasce più deboli della popolazione. Ci siamo sentiti rassicurati dall’immediata risposta dal ministro Spadafora e dalla successiva attenzione del presidente del Consiglio Conte, giunta attraverso il suo giornale, oltre che dal dibattito che si sviluppato sulle stesse pagine e dall’approvazione che ci è giunta da molte parti.
Con questo nuovo appello intendiamo rilanciare la nostra proposta con la convinzione che deriva dal più largo consenso che essa ha riscontrato nell’opinione pubblica e soprattutto dare un seguito alle sagge parole del Presidente della Repubblica che ci esorta tutti alla solidarietà e allo spirito civico. Siamo infatti convinti che Il Servizio Civile Universale possa costituire una risorsa e una riserva di capitale umano inestimabile a sostegno del funzionamento delle istituzioni e del benessere collettivo. Può infatti rappresentare una opportunità di crescita per i giovani, capace di rafforzarne il senso di appartenenza e di responsabilità verso la comunità e quindi un modello di impegno e rinnovamento civile per tutta la nostra società. Oltre 500mila giovani hanno già servito come volontari in passato e il governo si appresta ad avviare una quantità notevole e crescente di giovani a progetti che riguardano la tutela della salute, la valorizzazione del patrimonio ambientale e artistico-culturale, l’assistenza delle persone più vulnerabili. Molte altre sono le necessità che il Servizio Civile Universale potrebbe intercettare a sostegno dell’integrazione e della coesione sociale, della lotta alla povertà, della riduzione delle diseguaglianze e della estensione delle opportunità di sviluppo a livello educativo e lavorativo.
Termina l'articolo direttamente dal sito di Avvenire