LA CNESC: "DOPO LA RIFORMA, UN'ALTRA BUONA NOTIZIA PER IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE"
Con il bando uscito ieri si aprono 21.359 opportunità di servizio civile a disposizione subito dei giovani con i progetti degli enti iscritti all’albo nazionale, cui si sommano 13.844 opportunità con i vari albi regionali.
Proprio questo dato fa però emergere il limite sostanziale del DL 77/ 2002, da superare con la Riforma appena approvata. Nello specifico infatti, nonostante la positiva iniziativa del sottosegretario Bobba, accolta dalle Regioni e Province Autonome, che ha limitato i danni emersi in modo netto nel 2015, ci sono ancora risorse disponibili non impegnate e progetti ammessi a graduatoria ma non a bando.
Nella stesura del decreto attuativo si dovrà operare in direzione di un impianto che, sancita e normata l’indispensabile consultazione politico-tecnica con Regioni, Province Autonome, Enti Locali e Terzo Settore, rafforzi gli organi di gestione statale e li metta in condizione, insieme alle organizzazioni di servizio civile, di concentrarsi sull'attuazione e valutazione della programmazione triennale.
Qualora poi restassero ancora risorse, come più volte proposto e a maggior ragione dopo l’accordo Dipartimento-ANCI, siamo a chiedere bandi tematici costruiti con procedure partecipative e innovative, a cominciare da uno per l’accoglienza dei migranti, anche per evitare i flop di qualche Call progetti come avvenuto nel recente passato.