La Cnesc rileva con soddisfazione che per la prima volta, seppur sotto forma di auspicio per il futuro (“se sia ipotizzabile”) in un libro bianco del Ministero della Difesa – e in particolare nella sua parte generale - c’è un riferimento al servizio civile.
La Cnesc è ben intenzionata a offrire il proprio contributo per passare dalle ipotesi alle azioni, a cominciare da una positiva conclusione del percorso parlamentare della riforma del Terzo Settore e di disciplina del Servizio Civile Universale.
La Cnesc segnala però agli estensori del Libro che la legislazione italiana già dal 2001, con la legge 64 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale, sul solco delle ripetute sentenze della Corte Costituzionale, ha sancito la partecipazione del Servizio Civile alla difesa della Patria con modalità e mezzi civili e non armati: partecipazione che auspichiamo possa vivere una nuova stagione con la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace. Nello stesso tempo è esperienza diffusa che, attraverso la formazione generale e le attività concrete del SCN, i giovani acquisiscono la consapevolezza delle modalità nonviolente di affrontare i conflitti.
Per quanto riguarda invece le parti del Libro Bianco specificamente dedicate alla componente armata la Cnesc si riserva di condividere le osservazioni con le altre organizzazioni con cui collabora.